Vini dei Colli Bolognesi

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Dalle colline ai calici: l’anima dei nostri vini

Il territorio è il primo grande protagonista: colline ricche di argille, calcare e sabbie antiche, perfette per esaltare freschezza, mineralità e profumi dei vitigni autoctoni. Il clima, con estati calde e ventilate e notti fresche, permette alle uve di maturare in equilibrio, regalando vini armoniosi e ricchi di personalità. È in questo contesto che nasce il Pignoletto, Re indiscusso della zona e cuore della produzione aziendale.

Mulino Braglia coltiva e cura ogni vigneto con approccio artigianale: potature invernali precise, gestione sostenibile del suolo, vendemmia manuale dalla fine di agosto a fine settembre. Oggi i vigneti dell’azienda coprono 15 ettari vitati, distribuiti tra Pignoletto, Barbera e Cabernet, nei poderi di Monteveglio, Ca Pasanello e altri appezzamenti. Il podere di Ca Pasanello, acquisito nel 2020, è stato completamente recuperato: i campi abbandonati sono stati rimessi a coltura, creando filari produttivi e ben organizzati, che oggi si affiancano ai vigneti storici.

In cantina, tecnologia moderna e rispetto delle tradizioni si incontrano per valorizzare ogni sfumatura del frutto. Il risultato è una gamma di vini autentici che raccontano l’identità dei Colli Bolognesi: Pignoletto Frizzante e Fermo, Barbera Frizzante, Cabernet Sauvignon, Vino Bianco Frizzante Podere Sant’Almaso e Vino Rosato Frizzante da uve Barbera. Ogni bottiglia porta con sé la storia del territorio e la cura della famiglia, un invito a scoprirne i profumi, la freschezza e l’eleganza.

L’anima dei Colli Bolognesi in ogni bottiglia

Nel cuore dei Colli Bolognesi, tra dolci pendii e vigneti storici accarezzati dal vento, nasce l’Azienda Agricola Mulino Braglia: una cantina che da oltre sessant’anni racconta il territorio attraverso i suoi vini.

Qui, a Monteveglio, in Valsamoggia, a Calcara di Valsamoggia e nei nuovi poderi di Montebudello e Savignano Alto, la viticoltura non è solo produzione, ma parte del paesaggio e dell’identità locale, un legame autentico che si percepisce in ogni filare, in ogni grappolo e in ogni bottiglia.

La storia dell’azienda inizia nei primi anni Sessanta con Renato Casalini, che trasmise alla famiglia un sapere fatto di dedizione, esperienza e amore per la terra. Nel 2000 l’azienda prende il nome di Mulino Braglia, ispirandosi al vecchio mulino di via Acqua Fredda, simbolo della tradizione agricola della zona.

Oggi Paolo, Filippo e Lucia guidano l’azienda con uno sguardo moderno, senza perdere di vista le radici che l’hanno resa un punto di riferimento per la produzione del Pignoletto e dei vini dei Colli Bolognesi. Mulino Braglia si distingue per la produzione di vini autentici, capaci di esprimere in modo chiaro le caratteristiche del territorio.